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RESTAURO SCIENTIFICO COMPLESSO S. LUCIA

Il progetto per il recupero della ex Chiesa di S. Lucia e relativa canonica in Bagno di Romagna aveva l’obiettivo di rifunzionalizzare una struttura da tempo in stato di abbandono e avanzato degrado, al fine di realizzare un’enoteca ristorante nel centro storico della località termale romagnola.
L’edificio si componeva di un corpo edilizio principale con copertura a due falde in legno e tavelle di cotto con manto in lastre di arenaria e muri perimetrali portanti in pietra. Tale edificio, composto di un unico ambiente, la ex chiesa appunto, è stato “ampliato” con la realizzazione di un soppalco con struttura in acciaio. Le strutture esistenti sono state restaurate e consolidate, il tetto completamente rifatto con l’utilizzo dei medesimi materiali. I materiali di finitura sono stati scelti tra quelli compatibili con il vincolo di tutela del bene e la specifica destinazione d’uso per cui si sono utilizzati prevalentemente gres porcellanato per gli ambienti di lavoro (cucina, dispensa) e per i servizi igienici mentre per gli ambienti principali si è impiegata pietra arenaria (rosso etrusco) e legno (rovere). Gli intonaci sono stati realizzati con malte a base di calce e il manto di copertura è stato realizzato con lastre di pietra secondo la tipologia originaria.
Il soppalco, avente struttura in acciaio, è stato poi rivestito e completato da pannelli in legno per i piedritti e in cartongesso per i controsoffitti; il pavimento è stato realizzato in pietra ed i parapetti in vetro. La scala è in acciaio rivestita in pietra nei gradini.
La ex canonica è stata anch’essa completamente restaurata: rifacimento dei solai di interpiano e di copertura ridistribuzione degli ambienti e rifacimento dei collegamenti verticali. Qui in particolare hanno trovato destinazione gli ambienti di lavoro (cucina, dispensa, spogliatoi e servizi del personale), i servizi igienici per il pubblico e una piccola saletta per il pubblico al primo piano. I materiali di finitura sono quelli indicati in precedenza salvo per la copertura ove sono stati utilizzati coppi e tegoli in laterizio.
Tutti gli ambienti sono stati arredati in relazione alla destinazione d’uso; è stato realizzato un piccolo banco bar per la distribuzione di bevande; è stata attrezzata adeguatamente la cucina e la dispensa. Si è realizzato un servizio igienico accessibile per persone diversamente abili ai sensi della normativa vigente in materia.
L’impianto di riscaldamento è stato realizzato con pannelli radianti a pavimento e ventil convettori anch’essi a pavimento per ridurre al minimo l’impatto estetico sull’ambiente. L’illuminazione è stata realizzata con corpi in vetro e faretti montati sulle travi di copertura con integrazione scenografica di led in punti particolari dell’interno e dell’esterno del fabbricato.
E' stato inoltre ricavato anche un piano interrato dove trovano ubicazione dei local di servizio all'attività principale e un locale, posto al di sotto della ex chiesa, che verra destinato a pub. Le strutture portanti di questo livello sono per lo più in CA con pareti e soffitti finiti ad intonaco; solo una porzione di solaio è in acciaio e legno. I rivestimenti dei pavimenti sono realizzati con un particolare gres a finitura metallizzata.
Qui l'assenza di aperture ha comportato la realizzazione di un diverso impianto di riscaldamento; in particolare si è reso necessario un impianto che trattasse anche l'aria, assicurando un adeguato ricambio e filtraggio.

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